Quando un uomo cade,
non è soltanto il suo corpo che tocca terra.
È la misura del mondo che si rivela.
È la prova dell’umano.
Ma se nessuno tende la mano,
se nessuno abbassa lo sguardo,
se tutto resta com’era prima,
allora non è lui ad essere caduto —
è l’umanità che è crollata.
E colui che passa,
colui che rifiuta di vedere,
diventa colpevole —
colpevole di un solo crimine:
il crimine dell’indifferenza.
Quando un uomo cade
e non trova una mano che lo sorregga,
allora è tutta l’umanità a cadere con lui.